Contrabbando

Contrabbando

La Corte di Appello di Firenze con sentenza n° 238 del 2023 ha stabilito che non è perseguibile il  conducente, mero esecutore di ordini aziendali,  del camion sul quale era trasportato il materiale di contrabbando quando non vi sia prova che lo stesso potesse conoscere l’illiceità del trasporto in atto.

Estradizione in Kazakistan – prescrizione

Estradizione in Kazakistan – prescrizione

La Corte di Appello di Firenze con ordinanza del 23 agosto 2022 ha ribadito che in virtù dell’accordo di cooperazione giudiziaria del 2019 fra Italia e Kazakistan, è obbligatorio per le parti rifiutare l’estradizione se il reato è prescritto in forza della legge vigente in uno dei due paesi.
Il reato di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù

Il reato di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù

La Corte di Cassazione Penale ha interpretato l’art 630 c.p. (con la sentenza n. 37638/2014), statuendo che il detto reato si configura in quelle attività a cui la persona offesa è costretta attraverso violenza, minaccia, inganno, abuso di autorità, ovvero mediante l’approfittarsi di una situazione di minorità fisica o psichica ovvero approfittandosi dello stato di necessità della vittima.

Rifiuto del visto di reingresso: non basta il parere negativo della Questura

Rifiuto del visto di reingresso: non basta il parere negativo della Questura

In tal senso si è espresso il T.A.R. del Lazio, secondo cui difetta di motivazione il provvedimento dell’amministrazione che, nel rifiutare il visto di reingresso, si limiti a richiamare genericamente il parere negativo della Questura, che aveva annullato il permesso di soggiorno in ragione dell’allontanamento dal territorio nazionale e del mancato ritiro del permesso stesso (T.A.R. del Lazio, sentenza del 5 febbraio 2009, n. 2085).

Estradizione in Kazakistan – prescrizione

Estradizione e sovraffollamento carcerario

No all’estradizione se la situazione nelle carceri nel Paese richiedente è contraria agli standard internazionali fissati nella sentenza Torreggiani e altri contro Italia resa dalla Corte europea dei diritti dell’uomo l’8 gennaio 2013. Per la Corte di Cassazione, sesta sezione penale, che si è pronunciata con la sentenza n. 13823/15 depositata il 31 marzo (13823), prima di dare il via libera all’estradizione le autorità nazionali sono tenute a prendere in considerazione il sovraffollamento carcerario verificando se esso si traduca in un trattamento disumano e degradante, in contrasto così con i diritti fondamentali della persona.